Macchine ed attrezzature agricole, scopriamo gli effetti e le vibrazioni che arrivano all’operatore

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Parliamo oggi del “rischio delle vibrazioni”, nello specifico, di quelle trasmesse al sedile dell’operatore di una macchina agricola. Il livello di vibrazioni può essere modificato dalla presenza di macchine operatrici collegate al trattore stesso.

Lo ricorda un documento prodotto dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Inail, “Progettazione acustica e vibratoria di macchine e attrezzature per uso agricolo: Manuale operativo”.

Tale manuale, tende a favorire la comprensione dele sorgenti più significative e delle combinazioni attrezzatura – trattore, ovvero, quello che espone a maggiori rischi l’operatore.

Gli argomenti da prendere in considerazione sono tre: 1 – Effetto della presenza di una macchina operatrice sulle vibrazioni; 2 Macchina operatrice e le vibrazioni; 3 Modifiche alle macchine operatrici per la riduzione delle vibrazioni.

1. In generale, con le macchine operatrici, la posizione del baricentro della macchina agricola potrebbe spostarsi significativamente dalla posizione ideale del trattore, pertanto, è opportuno calcolare la trasmissibilità tra le ruote del trattore e il sedile in presenza di macchine operatrici, in modo da calcolare l’impatto sulla trasmissione delle vibrazioni.

2. Gli effetti di una macchina operatrice si soffermano anche su due aspetti: contrappeso anteriore per macchine portate posteriori ed effetto di una macchina operatrice sulle accelerazioni trasmesse all’operatore.

Nel caso in cui venga collegata al trattore una macchina operatrice portata posteriore di massa rilevante, viene applicato un contrappeso sull’attacco a tre punti anteriore. Il contrappeso, modifica nuovamente la distribuzione di massa ed è quindi opportuno verificarne l’effetto sulla trasmissibilità tra le ruote del trattore e il sedile dell’operatore.

Nel secondo caso, ovvero l’effetto di una macchina operatrice sulle accelerazioni trasmesse all’operatore, è possibile analizzare gli effetti delle diverse condizioni operative e delle diverse configurazioni della macchina agricola.

Veniamo ora, alle modifiche delle macchine operatrici per la riduzione delle vibrazioni.

Nel documento, si legge che nonostante l’estrema varietà delle macchine operatrici esistenti, è comunque possibile fornire delle indicazioni generali. Lo studio dell’inertenza (misura dell’attitudine di una struttura a mettersi in vibrazione a seguito dell’applicazione di una forza) permette di individuare le bande di frequenza più critiche, ove, le sollecitazioni possono essere amplificate o non attenuate. E’ importante quindi, intervenire sulla via di trasmissione o sulla causa delle vibrazioni; sulla via di trasmissione si può introdurre una sospensione tra la sorgente ed il telaio della macchina operatrice, nel secondo caso, si possono bilanciare gli organi in movimento, regolarizzandone il movimento ed evitando giochi elevati nei collegamenti.

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