Sabato 13 maggio, presso il Teatro San Carlo di Napoli, Bono Vox leader degli U2, porterà in scena sul palcoscenico del teatro d’opera più antico al mondo, il suo acclamato spettacolo “Stories of Surrender”.
I biglietti, acquistabili per un numero massimo di due, nonostante il prezzo elitario, inutile a dirsi che sono terminati in meno di 30 minuti. L’anno scorso “Stories of Surrender” ha riscosso un successo enorme in Europa e in Nord America, lasciando il pubblico e la critica a bocca aperta. Lo spettacolo teatrale è tratto dall’omonimo bestseller del New York Time ed è una vera e propria sorta di libro di memorie in cui il cantante si racconta non solo come artista ma anche come attivista.
A rendere ancora più interessante “Story of Surrender” è il fatto che lo spettacolo sarà un “phone free”: tutti i cellulari, infatti, saranno riposti in una custodia per tutta la durata del concerto. Dunque non ci saranno foto o video sui social della serata ma, l’intero evento, sarà filmato per diventare poi, come lo stesso Bono ha affermato, un film.
Nei giorni scorsi, invece, tutti i possessori del biglietto, hanno ricevuto un’email in cui l’artista comunicava il dress code per la serata che doveva essere rigorosamente elegante e di colore nero e impreziosito da perle e tiare per le signore. In attesa di sabato, però, Bono è atterrato all’aeroporto di Capodichino con una sciarpa del Napoli al collo per omaggiare una città in piena festa scudetto.
Ci sono, dunque, tutti gli elementi per far della serata del 13 maggio al Teatro San Carlo, una notte indimenticabile: un piccolo grande sogno per lo stesso Bono Vox che, salendo sul palco di uno dei teatri più prestigiosi del mondo, realizza il sogno anche di suo padre il tenore Brendan Robert Hewson.


