Continua l’attacco ambientalista alle opere d’arte. L’ultimo episodio è accaduto in Svezia, a Stoccolma. Due attiviste di 25 e 30 anni hanno imbrattato di vernice rossa il vetro protettivo di un dipinto di Claude Monet. Si tratta dell’olio su tela ‘Iris nel giardino di Monet’, esposto al Museo Nazionale. L’opera impressionista risale al 1900.
L’azione è stata rivendicata dall’organizzazione Återställ Våtmarker (‘Restore the Wetlands’). Le donne che sono state arrestate, hanno lasciato le impronte delle proprie mani sul dipinto.
Gli attivisti continuano dunque a prendere di mira musei e luoghi artistici, per creare una simbiosi concettuale tra le opere e la natura, entrambi senza tempo. Si sottintende dunque l’impossibilità di accettare la fine della natura concepita come opera d’arte, in quanto dotata di un inestimabile valore collettivo.


