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Un ristorante dove l’effetto sorpresa è contemplato e rappresenta la scelta significativa del posto; un luogo dove ordini un hamburger e ti viene servito un raviolo.

L’errore nel piatto è l’imperativo del “Ristorante degli ordini sbagliati”, aperto a Tokyo, in Giappone. Sia a pranzo che a cena l’errore va di moda e promette un’esperienza culinaria inaspettata.

Non solo non si sa cosa verrà servito a tavola, ma anche i camerieri sono particolari, perchè affetti da varie forme di demenza e di perdita di memoria o capacità cognitive. A raccontare l’esperienza inclusiva è il Gambero Rosso, che evidenzia come l’esperimento socio-culinario sia stato pensato per “sensibilizzare sulle problematiche della demenza”, lasciando soddisfatti i commensali che non si ribellano se non mangiano “calamaretti, ma gamberetti o pizza con trippa”.

Il fondatore del luogo di ristorazione è il regista televisivo giapponese, Shiro Oguni, ed ha inaugurato il singolare progetto per “sensibilizzare sulle prospettive future delle persone circa l’invecchiamento e sul graduale deterioramento cognitivo” che potrebbe toccare tutti.

Il ristorante aperto per diversi giorni durante l’anno, vede persone con problemi cognitivi prendere  gli ordini sbagliati mediamente nel 63% dei casi.

Tanti i commenti solidali per l’iniziativa che pone l’accento sui problemi dell’Alzheimer ed insegna a scoprire anche nella malattia la bellezza della sorpresa da sdrammatizzare.

Tags : curiositàdemenza senilefoodmondoristorante degli ordini sbagliatiShiro Oguni
Pina Stendardo

The author Pina Stendardo

Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

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