Sport, progetti culturali e giovanili. Negli ultimi due anni la città di Casoria ha costruito bellezza attraverso la cultura, aprendosi ai giovani con numerose iniziative tra letture, convegni, momenti ludici e di riflessione in quella che è stata ribattezzata a ragione “la città dei Santi”. Casoria vanta infatti il primato di aver dato natali a Santi e Beati e di fondare sulla cultura religiosa, i suoi valori saldi e filantropici.
A promuoverli è stato l’Assessore alla P.I. Vincenzo Russo, con delega a Cultura e Sport, nella giunta uscente del Dott. Raffaele Bene, ed oggi candidato con il partito Europa Verde nelle elezioni amministrative che combaceranno con le date europee dell’8 e 9 giugno.
Avvocato e giornalista, ma anche fervente cattolico che si è formato alla scuola della gioventù francescana per anni, l’assessore Russo racconta in questa intervista come ha maturato il suo senso di responsabilità per la cosa comune, alla luce della giustizia e della cultura da far fiorire per risollevare le sorti della città in cui è nato e cresciuto.
- Assessore, partiamo subito con una domanda sulla cultura, ambito in cui fin da subito, nel suo insediamento, si è visto un certo dinamismo. Sono centinaia le iniziative che ha messo in campo, quale le ha dato maggiore soddisfazione?
Diverse sono le iniziative che abbiamo realizzato in questi ultimi mesi, a due sono legato particolarmente. La prima è il progetto “giovani in biblioteca”, un finanziamento di 150 mila euro per la programmazione di una serie di attività culturali nella biblioteca comunale. Solo 97 comuni in Italia sono riusciti ad ottenere questo finanziamento. In Campania solo tre comuni. E’ una soddisfazione enorme. Abbiamo già avviato il progetto con gli incontri conoscitivi in biblioteca, inoltre, i giovani avranno per la prima volta nella storia del nostro ente, un fondo economico per progettare le loro idee secondo il modello “Si può fare”. L’altra iniziativa, che ugualmente ho voluto fortemente, è stata l’arrivo del quadro del Volto Santo a Casoria e lo scoprimento della targa in memoria di Madre Flora.
Il comune di Casoria è in dissesto finanziario. Ci può raccontare le criticità che ha incontrato durante il suo mandato amministrativo?
Sono diverse le problematiche che ho riscontrato, quella più evidente riguarda la lentezza della macchina amministrativa e la mancanza di personale. Nonostante queste difficoltà siamo uno dei pochi comuni nell’area metropolitana di Napoli ad aver realizzato numerose iniziative culturali con pochi fondi a disposizione.
Parliamo di sport. Lei è stato il promotore del ritorno al PalaCasoria della società Volley Casoria che milita nel campionato di serie B. Si ritiene soddisfatto del lavoro svolto?
Dopo diversi anni siamo riusciti a riportare la squadra maschile di pallavolo a Casoria, stiamo valorizzando il PalaCasoria, uno dei palazzetti più belli della regione Campania. Abbiamo ospitato in questi ultimi due anni numerosi eventi sportivi, come la ginnastica artistica, la boxe, il pattinaggio, le discipline di combattimento. Stiamo lavorando all’organizzazione di grandi eventi sportivi sul nostro territorio, non possiamo fermarci ora dobbiamo fare sempre meglio.
Ci può dire qualcosa sulle nuove strutture che dovrebbero nascere sul territorio?
Nei prossimi mesi apriremo la struttura sportiva di Via Duca D’Aosta, nei pressi della chiesa di Sant’Antonio Abate, e avvieremo la ristrutturazione della palestra della scuola Nino Cortese ad Arpino. Dobbiamo essere bravi ad intercettare i finanziamenti sovracomunali per creare nuovi spazi per gli atleti della nostra città.
Lei è candidato alle prossime elezioni comunali dell’8-9 giugno nella lista “Europa Verde – Sinistra Italiana”, perché ha deciso di scendere in campo?
Ho deciso di accettare questa sfida perché credo di poter realizzare, con i tutti i concittadini, una città diversa nella quale ci sia spazio per chi crede alla cultura, allo sport, all’inclusione e in una nuova politica ambientale. Dobbiamo fare di più, ancora meglio. Ho in mente diversi progetti che vorrei realizzare con la comunità. Personalmente, farò una campagna elettorale di proposte e di ascolto, come ho sempre fatto, organizzerò degli incontri in tutto il territorio cittadino, soprattutto nelle periferie. Sarò al servizio degli “ultimi” di Casoria, dobbiamo ripartire da loro.