Arrivano le nomine per la Commissione Ue. Come prevedibile Ursula Von der Leyen viene confermata dal Consiglio europeo per la presidenza del secondo mandato. Resta però in attesa della conferma anche del Parlamento europeo, prevista nel voto del 18 luglio a Strasburgo.
Tra la prima parte di nomine figura anche il portoghese Antonio Costa, futuro presidente del Consiglio europeo. Le top jobs dei vertici Ue vedono anche Kaia Callas Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera.
Le decisioni derivano da un accordo informale siglato martedì scorso da alcuni leader europei. La maggioranza composta dal Partito popolare europeo di centro destra, il Partito socialista europeo di centro sinistra e dai liberali del gruppo Renew, ha scelto questa rappresentatività.
Indiscrezioni fanno trapelare che già da tempo esistesse la propensione per queste cariche, anche se negli ultimi giorni i vari membri preposti al voto, stavano cercando di confrontarsi per l’accordo tra i 27 capi di Stato.
La decisione di questo nuovo assetto Ue, che in realtà vive del seguito del passato, è stata presa da sei capi di governo, espressione di tre gruppi parlamentari della maggioranza. Tra essi rientrano il Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis e il primo ministro polacco Donald Tusk, per il PPE; il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez e il cancelliere tedesco Olaf Scholz per il PSE; e il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro olandese Mark Rutte, per il gruppo dei liberali, Renew.


