Governo al lavoro per le prossime due settimane nella definizione del piano scolastico 2024-2025. Lo annuncia il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che parla di un futuro incentrato sulla personalizzazione della formazione per ogni studente. Altra novità sarà quella della creazione di docenti tutor, ma il ministero porrà l’accento sul divieto di cellulare in classe (e non a scuola), soprattutto per alunni delle elementari e delle medie. Gli smartphone penalizzerebbero in età troppo precoce, l’apprendimento di materie come la matematica. La disposizione rientra all’interno delle misure che riguarderanno l’educazione civica, anche se potranno comunque essere usati i tablet in classe ed a scuola.
La scuola italiana, già elogiata al G7 per il merito ed i programmi, mirerà in futuro alla valorizzazione dei talenti, cercando di collegare sempre di più scuola ed imprese. Il G7 da poco concluso ha fatto invece emergere la necessità per i giovani di puntare tutto sulle discipline Stem, l’insieme delle materie scientifiche, al passo con la rivoluzione tecnologico-digitale in atto, volta a sviluppare conoscenze e competenze tecniche incentrate su scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, cercando contemporaneamente di superare divari di genere ed inglobando nell’uso didattico l’intelligenza artificiale.