Cambio ufficiale al vertice Nato a cui partecipa Giorgia Meloni. A 75 anni dalla fondazione dell’alleanza atlantica, 32 paesi si incontrano dal 9 all’11 luglio per discutere dell’unità e dei progetti della Nato a sostegno dell’Ucraina.
Sarà questa l’occasione per il passaggio di testimone del segretariato generale di James Stoltenberg a Marx Rutte, ex Primo Ministro olandese.
Portando all’attenzione del mondo il conflitto Ucraina – Russia che imperversa sempre di più, insieme all’incertezza della corsa alla Casa Bianca di Biden, coinvolto in un confronto in bilico con Trump, il vertice Nato avrà valore simbolico, soprattutto in ottica difensiva e della pace.
Con Giorgia Meloni presente alla conferenza, si ribadisce l’intenzionalità italiana di dare prosieguo alle sfide globali, da un punto di vista strategico, consolidando il rapporto tra Nato ed Unione europea.
La premier da oggi al lavoro per il summit, commenta così la programmazione che proporrà in America: “La mia aspettativa è che la Nato nel suo 75mo anniversario, e in un momento storico molto particolare, mandi un grande messaggio di unità e di capacità di adattamento ad un mondo che sta cambiando. L’Italia porta l’attenzione necessaria sul fronte sud dell’alleanza, che è inserito al momento nelle conclusioni del vertice”.