Al di l delle scelte del M5S, il Draghi bis sembra essere una soluzione sempre più remota. Mercoledì 20 luglio scadrà il termine ultimo, ai partiti l’arduo compito di rimettere insieme i cocci rotti e persi per strada. Mercoledì il presidente del Consiglio si presenterà alle Camere così come richiesto dal capo dello Stato Sergio Mattarella. Salvini e Berlusconi hanno chiuso le porte in faccia ai pentastellati, impossibile sedere con loro in maggioranza. Il Partito Democratico spera invece, in un ripensamento di Draghi e nella stabilità dell’attuale Governo. Per fronteggiare la crisi, il Premier italiano ha ridotto ad un solo giorno la sua missione in Algeria, per poi come già ribadito riferire mercoledì in Aula.
Nuova riunione, fissata per domani del Consiglio nazionale del M5S, negli ambienti circola voce del probabile ritiro dei ministri del Movimento prima di mercoledì, scenario, secondo fonti parlamentari che sarebbe fra quelli messi sul tavolo dnei confronti interni in corso. Questa soluzione, a quanto si apprende, è stata discussa anche nel consiglio nazionale di ieri.



