Recensione – Flashdance, il Musical: a Napoli l’emozionato debutto di un cult anni ‘80

Data:

Ha scaldato i motori nella serata del sabato sera ed è pronto a replicare questa domenica al Palapartenope di Napoli, Flashdance. Il musical anni ‘80 porta la passione della danza tra le generazioni di ieri e di oggi, trascinando a teatro anche i più piccoli.

La storia di Alex Owens viene messa in scena dalla Compagnia d’Oriente, un gruppo di giovani ballerini e cantanti che si cimentano con il grande show e le sue potenzialità espressive.

In America il format originale è arrivato nel 2017, ma in Italia sono 26 performers e musicisti dal vivo, a dare vita in questo mese, ad un progetto complesso che arriva al grande pubblico napoletano in anteprima nazionale.

Emozionato lo start seguito dall’attenta guida di Enzo Paolo Turchi, coreografo che ha trasferito ai giovani il suo amore per la danza. E ad onore del vero sono proprio i suoi balletti a fare da collante a questo spettacolo e a conferirgli il quid pluris.

Attento e presente nel sottopalco, Turchi guida i giovani artisti nel viaggio dell’amore per la danza, affidando alla storia della 18enne impiegata in una fabbrica, desiderosa di entrare nell’Accademia di Danza di Pittsburgh, il sogno di tutti coloro che sono in scena dal vivo per il piacere del pubblico.

Ottimi costumi, buona regia luci, contribuiscono ad avvalorare il lavoro di professionisti come Alex Belli, Teresa Del Vecchio, che fanno in qualche modo da apripista ai giovani attori del musical, nel progetto presentato dalla produzione del Palapartenope. E’ importante la loro presenza in scena, perchè dà fiducia e sicurezza ai performers della Compagnia d’Oriente, i cui ballerini meritano una menzione particolare, per la dinamicità data allo spettacolo.

Straordinaria la verve di Carmen Russo che introduce lo show con la sua dimestichezza e familiarità, evidenziando il clima di collaborazione che la Compagnia d’Oriente ha in ogni sua componente, collegandosi alla live band diretta dal maestro Andrea Palazzo.

E’ proprio la coppia Turchi-Russo a costituire un riferimento importante per il musical che mescola in una scelta sapiente, più generazioni sul palco, dando fiducia ai giovani protagonisti di un adattamento non facile da portare in scena per Fabio Busiello, con Walter Lippa in veste di aiuto regista e Gennaro Vitale in veste di direttore musicale.

Lo spettacolo ambizioso che da Napoli si prepara ad entusiasmare le platee di appassionati degli anni ’80, assicura diversione con un format che solletica il palato degli adolescenti anni ’80-’90, così come quello dei ragazzini di oggi che nell’arte possono trasferire l’obiettivo di riuscire nella vita in modo meritocratico, con studio e fatica.

Foto di Arturo Favella

Pina Stendardo
Pina Stendardo
Giornalista attenta ai fermenti quotidiani, raccontati con umanità. Convinta che scrivere sia un atto d’amore e responsabilità, ama divulgare il bello dell’Arte e del sociale, proponendo una narrazione alternativa sullo spaccato culturale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Condividi su:

Subscribe

spot_img

Popolari

Ti potrebbe piacere anche
Correlati

Patrizio Pelliccio “riscrive” la tradizione: ecco il cocktail “Ama l’annurca”

L’“Antica Frutteria” di Porta Capuana a Napoli, attiva dal...

Pino Grieco, da Barra ai sacrifici per cantare i sentimenti nelle sue canzoni

Un ragazzo qualunque dopo la fine di una storia...

“Neomamma”, Paola Pezone al Teatro Totò: super serata con l’anteprima del suo nuovo lavoro discografico

C’è grande attesa per l’evento dal titolo “Neomamma” che...

CITTÀ FUTURA LANCIA UN’ASSEMBLEA PUBBLICA PER LA RIAPERTURA DELLA BIBLIOTECA GIANCARLO SIANI A CARAVITA

Il movimento politico Città Futura promuove un’assemblea pubblica che...