Le notizie che hanno affollato i giornali nelle ultime settimane dell’anno non facevano presagire nulla di buono: le tensioni in Medio Oriente avevano portato ovviamente con loro una buona dose di apprensione. E gli occhi erano fissi soprattutto sul Mar Rosso, ‘meta chiave’ dell’ultima estate, che negli ultimi tempi è stato associato alle vicende mediorentali: fenomeno che, come insegna l’esperienza, può avere effetti anche considerevoli sulle prenotazioni.
Eppure non tutto è andato, per fortuna, come da copione. Non c’è stato nessuno stop sul Nord Africa e sul Mar Rosso. Questo non significa ovviamente che le prenotazioni non abbiano risentito della situazione: ma il ritmo continua a essere positivo, seppur con qualche comprensibile rallentamento. Del resto, il concetto di ‘emergenza’ nel turismo ha finito giocoforza per modificarsi negli ultimi anni, caratterizzati da situazioni, talvolta più, talvolta meno, allarmanti, che hanno avuto il loro picco nell’ondata pandemica.
L’impressione è che la clientela italiana abbia imparato a fare gli opportuni distinguo e a valutare con maggiore razionalità gli scenari delle varie destinazioni. La situazione generale di sicurezza in Egitto è attualmente stabile e tranquilla. Se si trascorre una vacanza in un hotel sul Mar Rosso, non si noteranno differenze rispetto ai viaggi precedenti. Secondo il Ministero degli Affari Esteri, si consiglia solo di evitare le manifestazioni e le grandi folle, una raccomandazione in vigore da alcuni anni.
Quindi, in vista delle prossime festività Pasquali o dei numerosi giorni di vacanza che come consuetudine ci regala il periodo primaverile, potrebbe essere un’ottima idea fare un salto in questo paradiso naturale per una bella vacanza.