Il prossimo taglio aggiuntivo del cuneo contributivo, riguarderà solo i redditi medio – bassi. A beneficiarne sarebbero i lavoratori con retribuzione imponibile fino 25mila euro l’anno. Al momento questa è solo un’ipotesi, ma concretamente fattibile. I tecnici di Palazzo Chigi, del Mef e del ministero del Lavoro stanno studiando per rendere possibile tutto ciò, in vista della presentazione del Dl Aiuti bis da 14,3 miliardi al consiglio dei Ministri presieduto da Mario Draghi in programma per domani.
Tecnicamente, la manovra andrebbe ad aggiungersi all’esonero contributivo dello 0,8% introdotto già dalla legge di Bilancio 2022 per tutti quei lavoratori pubblici e privati con una retribuzione massima di 35mila euro. Introducendo la soglia di 25mila euro si avrebbe un effetto rafforzato sui redditi medio-bassi, mentre la fascia da 25mila a 35 mila continuerebbe a beneficiare del taglio dello 0,8% già programmato fino a dicembre.
Quantificando gli aumenti, parliamo di circa 27 euro per chi percepisce un reddito di 35mila euro; 22 euro per quei lavoratori con reddito di 28mila euro e 12 euro per lavoratori con reddito di 15mila euro.


