Gennaro Iago Esposito: Vi racconto come nasce la mia passione per il cinema!

Data:

(Di Valerio Tramontano)

Fare il regista e l’attore rappresenta il desiderio di molte persone ed e’ importante imparare da coloro che sono gia’ addentrati in questo mestiere. Pubblicanow ha intervistato Gennaro Iago Esposito, regista-sceneggiatore-attore campano:

Come è iniziata la tua passione per il cinema?

io sono napoletano come se vince dal nome e cognome Gennaro Esposito e spesso io faccio la battuta. Ho aggiunto “Iago” proprio perché di Gennaro Esposito ne sono milioni, quindi, dicevo che come si vede da nome e cognome, sono napoletano, nato e cresciuto principalmente a Secondigliano nella periferia di Napoli. E allora, fin da piccolo sono sempre stato attratto dal cinema. Ogni film che vedevo volevo fare quel lavoro per esempio, vedevo un film sugli astronauti, io volevo fare l’astronauta, vedevo poliziotti, volevo fare il poliziotto, vedevo vigili del fuoco, volevo fare il vigile del fuoco. Ho capito che in realtà volevo fare l’attore così da poter fare tutti quei lavori. Quindi, ogni ambiente, ogni storia mi attraeva e poi la replicavo, e la imitavo, e mia mamma, venuta a mancare quando avevo undici anni, era molto contenta che io facessi queste imitazioni. Fra l’altro, da bambino vedevo molti film come quelli di Massimo Troisi e lui mi ha inculcato questa voglia di fare cinema. Avevo sette o otto anni e vedo i suoi film continuamente.

Quali sono le tue esperienze cinematografiche?

Prima di fare di fare il regista ho fatto l’attore e l’aiuto regia con vari attori campani. A 18 Anni ho iniziato a studiare come attore, regista e sceneggiatore. Poi ho fatto varie esperienze nei tre ambiti. Dal 2017 ho prodotto cinque cortometraggi che mi hanno dato molte soddisfazioni e che hanno partecipato a tantissimi festival di cinema internazionali dove ho vinto tanti premi (circa 30).

Ti piace fare piu’ la regia oppure scrivere per il cinema?

Adesso sto riprendendo a fare l’attore, ma amo di piu’  la regia e la sceneggiatura. Mi piace realizzare progetti da zero, cioè dalla scrittura fino alla realizzazione dei prodotti cinematografici ma se dovessi scegliere tra fare il regista o l’attore, preferirei fare il regista.

E’ difficile oggi, secondo Te, fare il regista?

Ognuno deve fare la cosa in cui si vede e la cosa che ama, questo è il consiglio che posso dare. Tutti gli attori più bravi non è detto che possano essere dei bravi registi. La regia è una cosa a parte: Occorre avere una buona fantasia, una visione che altri non hanno, come l’attore che ha la capacità di immedesimarsi nei personaggi. Se non hai queste abilità è difficile fare entrambi. Non c’è, quindi, uno più facile o uno più difficile.

Sappiamo che hai una produzione cinematografica, c’è ne parli un po?

Si chiama Koishiteru Film Production. E’ una parola giapponese. Cerco di spiegarla in poche parole: In Giappone ci sono tre modi di dire ti amo e di esprimere l’amore e Koishiteru è la parte più importante. Lo dici nel momento in cui tu ami quella cosa. In poche parole vuole dire “Amore Eterno”. E’ da un anno che ho aperto questa società di produzione e gestisco il lato cinematografico, mentre Antonio Vitale, anche lui regista e autore, gestisce il lato teatrale. Stiamo quasi per completare la post-produzione del cortometraggio “Freddo e fame (Friddo e famme)” che parla della tematica della difficoltà degli artisti che vivono di questo sia in chiave emotiva che drammatica regalando una serie di emozioni. Fra poco sarà pronto. Poi abbiamo un altro progetto molto importante che è un lungometraggio thriller con attori noti, con persone dell’ambiente notevoli, che fanno parte di questo film che è una mia opera prima come lungometraggio.

Il cortometraggio freddo e fame dovè è stato girato?

Il corto è stato girato in Campania tra Caserta e Pomigliano D’Arco. Dura 15” minuti ed è stato girato in due giorni.

C’è qualche film che ti ha stupito in modo particolare e che ha ispirato la tua tecnica di regia?

Si, c’è un film che indico in modo particolare anche nei corsi di regia che è il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone. La scena del triello è quella centrale che ti spiega come funziona il cinema. Sono immagini di alta scuola cinematografica da riguardare con attenzione. Io mi ispiro a David Fincher per quanto riguarda i film, alla sua fotografia e ai suoi movimenti.

Dove è collegato il cinema italiano, secondo te rispetto a quello europeo?

Ti devo dire che il cinema italiano è molto considerato all’estero, soprattutto in america, dove sostengono che il cinema italiano abbia un grande fascino. Quindi, ha una buona posizione nelle vette europee perché abbiamo registi e attori bravissimi.

Grazie a Gennaro Iago Esposito per questa intervista

Grazie a voi!

Valerio Tramontano
Valerio Tramontano
Laureato in Scienze della Formazione e dell'Educazione, ha svolto attività formative aziendali. Tesserato come giornalista pubblicista, ha scritto articoli su editoriali Web e cartacei su argomenti sociali e culturali. In passato ha realizzato anche serate spettacolo a sfondo sociale collaborando con associazioni culturali a scopo benefico e realizzato cortometraggi di genere educativo per le scuole.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Condividi su:

[tds_leads title_text="Subscribe" input_placeholder="Email address" btn_horiz_align="content-horiz-center" pp_checkbox="yes" pp_msg="SSd2ZSUyMHJlYWQlMjBhbmQlMjBhY2NlcHQlMjB0aGUlMjAlM0NhJTIwaHJlZiUzRCUyMiUyMyUyMiUzRVByaXZhY3klMjBQb2xpY3klM0MlMkZhJTNFLg==" f_title_font_family="653" f_title_font_size="eyJhbGwiOiIyNCIsInBvcnRyYWl0IjoiMjAiLCJsYW5kc2NhcGUiOiIyMiJ9" f_title_font_line_height="1" f_title_font_weight="700" f_title_font_spacing="-1" msg_composer="success" display="column" gap="10" input_padd="eyJhbGwiOiIxNXB4IDEwcHgiLCJsYW5kc2NhcGUiOiIxMnB4IDhweCIsInBvcnRyYWl0IjoiMTBweCA2cHgifQ==" input_border="1" btn_text="I want in" btn_tdicon="tdc-font-tdmp tdc-font-tdmp-arrow-right" btn_icon_size="eyJhbGwiOiIxOSIsImxhbmRzY2FwZSI6IjE3IiwicG9ydHJhaXQiOiIxNSJ9" btn_icon_space="eyJhbGwiOiI1IiwicG9ydHJhaXQiOiIzIn0=" btn_radius="3" input_radius="3" f_msg_font_family="653" f_msg_font_size="eyJhbGwiOiIxMyIsInBvcnRyYWl0IjoiMTIifQ==" f_msg_font_weight="600" f_msg_font_line_height="1.4" f_input_font_family="653" f_input_font_size="eyJhbGwiOiIxNCIsImxhbmRzY2FwZSI6IjEzIiwicG9ydHJhaXQiOiIxMiJ9" f_input_font_line_height="1.2" f_btn_font_family="653" f_input_font_weight="500" f_btn_font_size="eyJhbGwiOiIxMyIsImxhbmRzY2FwZSI6IjEyIiwicG9ydHJhaXQiOiIxMSJ9" f_btn_font_line_height="1.2" f_btn_font_weight="700" f_pp_font_family="653" f_pp_font_size="eyJhbGwiOiIxMyIsImxhbmRzY2FwZSI6IjEyIiwicG9ydHJhaXQiOiIxMSJ9" f_pp_font_line_height="1.2" pp_check_color="#000000" pp_check_color_a="#ec3535" pp_check_color_a_h="#c11f1f" f_btn_font_transform="uppercase" tdc_css="eyJhbGwiOnsibWFyZ2luLWJvdHRvbSI6IjQwIiwiZGlzcGxheSI6IiJ9LCJsYW5kc2NhcGUiOnsibWFyZ2luLWJvdHRvbSI6IjM1IiwiZGlzcGxheSI6IiJ9LCJsYW5kc2NhcGVfbWF4X3dpZHRoIjoxMTQwLCJsYW5kc2NhcGVfbWluX3dpZHRoIjoxMDE5LCJwb3J0cmFpdCI6eyJtYXJnaW4tYm90dG9tIjoiMzAiLCJkaXNwbGF5IjoiIn0sInBvcnRyYWl0X21heF93aWR0aCI6MTAxOCwicG9ydHJhaXRfbWluX3dpZHRoIjo3Njh9" msg_succ_radius="2" btn_bg="#ec3535" btn_bg_h="#c11f1f" title_space="eyJwb3J0cmFpdCI6IjEyIiwibGFuZHNjYXBlIjoiMTQiLCJhbGwiOiIxOCJ9" msg_space="eyJsYW5kc2NhcGUiOiIwIDAgMTJweCJ9" btn_padd="eyJsYW5kc2NhcGUiOiIxMiIsInBvcnRyYWl0IjoiMTBweCJ9" msg_padd="eyJwb3J0cmFpdCI6IjZweCAxMHB4In0="]
spot_img

Popolari

Ti potrebbe piacere anche
Correlati

Cesa, iniziativa ecologica: ‘Proteggiamo la Terra’

“Unisciti a noi per la Giornata della Terra” è...

Cortona celebra il benessere con la prima edizione di AmaCortona

 Il 10 maggio 2025 prenderà vita Amacortona, un inedito appuntamento che intreccia...

Patrizio Pelliccio “riscrive” la tradizione: ecco il cocktail “Ama l’annurca”

L’“Antica Frutteria” di Porta Capuana a Napoli, attiva dal...

Pino Grieco, da Barra ai sacrifici per cantare i sentimenti nelle sue canzoni

Un ragazzo qualunque dopo la fine di una storia...