Oggi è la “Giornata della Memoria”. Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz in Polonia. Dopo 78 anni, si ha il dovere di ricordare e raccontare ora più che mai, il mefistofelico piano di sterminio di massa di matrice nazista.
La premier Giorgia Meloni ha commentato così:
“Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l’orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Oggi l’Italia rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre e si inchina ai sopravvissuti per l’instancabile servizio di testimonianza che portano avanti. La Shoah rappresenta l’abisso dell’umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l’infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile”.