Lungo corteo a Milano per ricordare le vittime innocenti della mafia. In occasione della XXXVIII Giornata della Memoria, scendono per le strade meneghine, ben 50mila persone. La lunga marcia vede sventolare anche una bandiera arcobaleno, in commemorazione della strage mafiosa di via Palestro, in cui persero la vita Paolo Setti Carraro, fratello di Emanuela, morta nell’attentato insieme al marito, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa; Vincenzo Agostino padre di Antonio, agente di polizia ucciso nel 1989 da Cosa nostra.
Sono 500 i familiari che indossano le foto dei parenti morti per mano della criminalità organizzata. Alcuni sono arrivati anche dal Messico. La manifestazione partita da Corso Venezia e conclusa a Piazza Duomo con la lettura dei nomi delle vittime di tutte le mafie, si è aperta con lo striscione ‘E’ possibile’, che ha fatto da slogan della giornata. Presente al corteo anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Ha salutato insieme al fondatore di Libera contro le Mafie, don Luigi Ciotti, tutti i parenti delle vittime.




