Un tubo di plastica corre perpendicolare alla strada. In un canale scavato con qualche attrezzo di fortuna. Sotto qualche centimetro di asfalto grigio, per evitare che le auto possano schiacciarlo.
Porta acqua nel campo e la sete di oltre 400 persone è saziata da quella conduttura.
Un gallo bagnato lo costeggia, per beccare qualcosa insieme a decine di altri della sua specie raggruppati attorno ad una cassetta di plastica nera.
Poi un belato lontano, lo sentono tutti.
E’ un agnello, legato ad un camper con un filo sottile.
Non è solo, qualche metro più avanti un ariete dalle corna arricciate è avvolto da una corda, fissata ad una grata arrugginita
I carabinieri della compagnia di Giugliano e quelli del gruppo di Castello di Cisterna sono entrati nel campo nomadi di via Carrafiello da qualche istante. Con loro anche l’esercito Italiano (operazione strade sicure “terra dei fuochi” a disposizione della Prefettura), agenti della polizia metropolitana e personale tecnico dell’Enel.
Le auto sono tante. Occupano ogni viale di terra battuta.
Da una di queste scendono tre militari e si avvicinano a quel montone legato.
La voce di uomo li avverte: “fate attenzione, la corda è molto lunga e Bambi è sempre nervosa! Tira testate!”
Bambi, come il cerbiatto ideato da Walt Disney. L’animale è infastidito da quel gruppo di figure scure e si solleva sulle 4 zampe pronto a colpire.
I militari fanno un passo indietro, sarà l’ASL veterinaria ad occuparsi di tutti gli animali dell’insediamento.


