Indagini su un giro di tangenti per pilotare gli appalti in Aeronautica. Trenta gli indagati con 7 arresti domiciliari ed un militare in carcere, per un giro di affari di 3milioni di euro. Accertamenti finanziari disposti dal tribunale di Velletri, su richiesta della Procura. Le indagini partite a maggio 2017, hanno coinvolto in particolare, due militari con incarichi di responsabilità nella gestione degli appalti per opere infrastrutturali della Forza Armata di propria appartenenza. Si è scoperto che operavano come delegati con movimenti di denaro ambigui, assumendo così l’incarico di direttore dei lavori e/o responsabile di cantiere.
Nel mirino degli inquirenti 49 appalti nelle basi aeronautiche tra Lazio e Campania con versamenti sospetti tra uno dei due militari ed alcuni titolari di ditte edili legate da vincoli contrattuali alla Forza Armata. Irregolarità nell’assegnazione di appalti per la realizzazione di opere infrastrutturali di immobili militari; due ditte agevolate nelle assegnazioni dirette in cambio di prestazioni d’opera e materiali per propri fini e gli altri appartenenti alla Forza Armata; questi gli elementi che hanno portato alla presunta accusa per la “turbata libertà degli incanti” (art.353 c.p.), “frode nelle pubbliche forniture” (art.356 c.p.), “corruzione per l’esercizio della funzione” (art. 318-321 c.p.) e “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” (art.479 c.p.).


