Arriverà nelle sale italiane giovedì 20 aprile il nuovo film del regista Nanni Moratti “Il sol dell’avvenire”. La pellicola, in concorso al Festival di Cannes 2023 e distribuita da O1 Distribution, racconta di Giovanni (interpretato da Moretti), un regista che si sente sempre meno parte del mondo circostante. La relazione con la moglie (Margherita Buy), storica produttrice dei suoi film, sembra essere arrivata al capolinea e, tra un progetto e l’altro, Giovanni immagina di girare un film che racconti la storia quarantennale di una coppia, con tanto di canzoni italiane in sottofondo che spaziano da Battiato a De Andrè. Il film che realmente il regista sta girando, invece, è ambientato nel 1956 durante la ribellione ungherese al regime. “
“Il sol dell’avvenire” è un assolo passionale e malinconico che si interroga sul tramonto delle certezze di un tempo. Come ogni pellicola di Moretti, il film è colmo di disillusione, intelligenza e ironia attraverso il quale si compie un’attenta analisi del reale e della società contemporanea grazie alla potenza del metacinema.
Durante la conferenza stampa di presentazione tenutasi ieri 18 aprile a Roma, Nanni Moretti ha affermato: “Nel sol dell’avvenire ci sono tanti temi e personaggi che ho affrontato nel mio cinema precedente, ma la recitazione, la scrittura e la regia sono diversi perché col tempo si cambia […]”.
Un film che sembra una summa di tutte le pellicole precedenti del regista da “Tre Piani” a “Mia Madre” e che poggia su un cast d’eccezione dove, oltre Moretti e Buy, compaiono Silvio Orlando e Barbora Bobulova ma non si tratta affatto di un film testamentario anzi, come ha affermato lo stesso Moretti, di “un film che chiude una primissima fase della sua carriera”.


