Al centro della polemica milanese la fiera dedicata alla fertilità Wish for a Baby, iniziata ieri. E’ la prima in Italia sulla maternità surrogata (vietata dalla legge) ed ha scatenato l’ira bipartisan.
In via Mecenate, alla periferia della città, Lega, Fratelli d’Italia, associazioni femministe e in difesa della famiglia continuano le proteste contro l’evento. Si leggono cartelli con la scritta ‘I bambini non si comprano’ e ‘Le donne non sono uteri da affittare’, mentre la Rete per l’inviolabilità del corpo femminile vede attiviste vestite come le ancelle della serie tv The Handmaid’s Tale.
Alla fiera si contesta di far leva sull’infertilità per vendere semplicemente un prodotto e di andare appunto contro legge.
“Vogliamo ribadire questo no allo sfruttamento delle donne e dei bambini”, ha spiegato Debora Giovanati consigliera comunale della Lega che a Milano ha presentato un ordine del giorno, insieme al Pd, approvato in aula, contro la fiera. Concorde anche il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Stefano Maullu, che parla di “maternità surrogata come pratica abominevole”.


