È morto all’ospedale San Raffaele di Milano l’ex premier Silvio Berlusconi. Ad 86 anni si è spento il leader di Forza Italia. Era rientrato lo scorso nove giugno dell’ospedale dove era stato ricoverato per 45 giorni ed era ritornato a controllo venerdì scorso.
L’accesso al ricovero era dipeso da una polmonite, frutto di una leucemia mielomonocitica cronica. A raggiungere Berlusconi in ospedale sono stati i quattro figli di Berlusconi e il fratello Paolo.
Berlusconi ha dominato la scena imprenditoriale prima e politica poi, tanto da raccogliere oggi messaggi di stima da ogni luogo. L’amico fidato Enrico Letta dice: “Ha fatto la storia del nostro paese” e di fatto Silvio ha portato innovazione prima con Milano 2, poi con la creazione della tv nazional popolare delle reti Finivest che hanno offerto alternativa alla televisione di Stato, arrivando a traghettare la politica italiana verso una nuova era.
Anche Conte fa arrivare il suo cordoglio alla famiglia con queste parole: “Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro e non gli sono mai mancati coraggio, tenacia e passione”.
Salvini lo descrive come “un grande amico che ha deciso di salutarci”. Berlusconi indiscutibilmente sarà ricordato per i suoi scandali che hanno scosso la politica, ma anche per le sue passioni quali il bel canto, così come per l’ardua tenacità nell’essere ancora presente sulla scena italiana, in qualità di leader ed avversario rispettato.
Lo si deduce perfino dal messaggio di Romano Prodi che parla di “rivalità mai trascesa in inimicizia”. Amato ed odiato Silvio è stato protagonista del nostro tempo e dalle 9.30 di questa mattina, ora del suo decesso, tutta l’Italia, volente o nolente, gli porge il suo ultimo saluto.


