É partita lunedì 3 luglio, come aveva annunciato l’EAV, la sperimentazione estiva con nuovi orari e modifiche sulla linea Napoli-Sorrento della Circumvesuviana. Il nuovo programma prevede un treno da Napoli per Sorrento ogni 36 minuti con prima fermata direttamente a Torre Annunziata andando, quindi, a sopprimere tutte le tappe intermedie tra Piazza Garibaldi e Torre Annunziata. A coprire queste tappe, invece, ci penserà un altro treno che, partendo sempre da Napoli centrale e diretto a Torre Annunziata, coprirà le fermate di San Giorgio, Portici, Ercolano e Torre del Greco che dovrebbe passare ogni 18 minuti. In questo modo la durata del viaggio Napoli-Sorrento diventerà più breve di 15 minuti.
Un nuovo problema sorge, però, per chi parte da San Giorgio a Cremano e si dirige a Sorrento che, in questo modo dovrà prendere due treni. Il nuovo programma, infatti, ha già destato tantissime polemiche perché tende a favorire l’afflusso dei turisti nella penisola sorrentina ma penalizza tutti i pendolari a nord di Torre Annunziata. A tale proposito per la giornata di venerdì 7 luglio il sindacato Orsa ha già indetto uno sciopero di 4 ore che va dalle ore 9:00 alle 13:00.
Questa programmazione dovrebbe rimanere in vigore fino al mese di settembre e servirà per eliminare il solito ritardo strutturale che ha reso le linee della circumvesuviana fin troppo note per i frequentissimi ritardi. Secondo Pendolaria, infatti, le linee della circumvesuviana sono le peggiori d’Italia. Qualora questa sperimentazione dovesse risultare fruttuosa potrebbe essere estesa anche ai mesi invernali.
Il nuovo programma della circumvesuviana prevede anche l’allungamento di servizio di un’ora. I treni, infatti, circoleranno dalle ore 5:30 alle 23:30.
A risolvere presto i noti problemi ci penseranno anche 40 treni nuovi, attualmente in costruzione a Valencia, che dovrebbero entrare in servizio alla fine del 2024. Altri 60 treni dovrebbero, poi, aggiungersi ai primi 40 con l’obiettivo di avere, nel giro di pochi anni, 100 treni nuovi che andranno a sostituire i 65 treni fatiscenti che sono in funzione ad oggi.


