Daniela Santanchè finisce nel mirino di un’inchiesta di Report ed oggi si prepara all’intervento in Senato per giustificare le accuse rivoltele. Al centro del dibattito le società della ministra che al momento ha diviso maggioranza ed opposizione sull’imbarazzo recato alla politica italiana.
Mentre la Santanchè lavora con i suoi legali alla sua autodifesa, i più paventano possibili sue dimissioni, qualora i comportamenti accusati venissero confermati. Visibilia, il gruppo fondato dalla ministra al Turismo, di cui è rimasta socia di maggioranza e amministratrice fino all’anno scorso, è al centro di una indagine della Procura di Milano per bancarotta e falso in bilancio.
L’informativa che la Santanché presenterà in aula, non richiederà voto, ma un dibattito di 5 minuti per gruppo. La maggioranza intanto si trincera, anche in vista degli occhi puntati sulla procura di Milano, nel timore di ulteriori indagini. Sul tavolo dell’opposizione serpeggia invece la mozione di sfiducia.
Opposizioni divise sulla questione. “Intanto ascoltiamo”, dicono dal Pd, che ha preparato anche una interrogazione; mentre Matteo Salvini adotta la linea morbida: “Ho un assoluta fiducia nei colleghi – ribadisce – e viviamo in un Paese dove si è innocenti fino a prova contraria”.
Fari puntati anche su un eventuale rinvio a giudizio della ministra, che a maggio scorso aveva vincolato la sua villa in centro a Milano – circa 6 milioni di euro di valore – , per garantire i debitori di Visibilia srl.


