Ha soli 23 anni la donna di nazionalità georgiana che, nella giornata di sabato, aveva abbandonato il figlio neonato tra i cassonetti a Taranto. Ma ieri le cose sono cambiate e la donna si è presentata nel reparto di terapia intensiva neonatale del Santissima Annunziata di Taranto, dove il piccolo è ricoverato, dimostrando l’intenzione di voler ritornare sui suoi passi.
La donna, che svolge il lavoro di badante, ha dichiarato di aver compiuto il gesto disperato proprio per paura di perdere il posto di lavoro. La giovane mamma ha abbracciato il figlio che i medici hanno chiamato Lorenzo ma che lei vorrebbe chiamare Gabriele, proprio come l’arcangelo.
Ma l’iter, per far si che la madre possa riavere suo figlio, è piuttosto lungo. La donna, infatti, è accusata di abbandono di minori e dovrà dimostrare di essere in grado di prendersi cura del bambino.
Intanto la pm Stefania Ferrieri Caputi ha spiegato alla donna l’iter burocratico da seguire e illustrato quali sono i possibili aiuti che lo Stato potrebbe fornirle in quanto madre in difficoltà.


