Centinaia di persone in fila nella mattinata di ieri nei pressi di via Salvatore Tommasi (in zona Museo Archeologico) davanti alla sede dei servizi sociali del comune per la Carta Acquisti 2023 del valore di 382,50 euro.
A popolare la fila anche tutte quelle persone che, come spiega l’assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Luca Trapanese, non hanno ricevuto la carta per diversi motivi. Il problema principale, però, è che l’Inps ha stanziato fondi sufficienti solo per 31 mila persone sulle 72mila aventi diritto. Restano scoperte, dunque, altre 42mila persone molte delle quali, ieri, si sono recate al Comune in cerca di chiarimenti.
Sulla vicenda esprime preoccupazione anche Agostino Anselmi della Cisl Fp: “Siamo molto preoccupati per l’incolumità dei dipendenti. Siamo consapevoli e solidali con la rabbia dei cittadini ma purtroppo i dipendenti comunali non c’entrano per niente”.Siamo molto preoccupati per l’incolumità dei dipendenti. Siamo consapevoli e solidali con la rabbia dei cittadini ma purtroppo i dipendenti comunali non c’entrano per niente”.
“E’ poca roba, non è il reddito di cittadinanza, ma serve sempre. Oggi vai alla cassa di un supermercato, paghi cento euro e ti accorgi che nella busta della spesa non c’è praticamente niente”, dice un uomo che si qualifica “un padre di famiglia”. Un’altra signora, in fila da ore, chiede ai fotografi presenti di non essere ripresa: “Questa è la fila della miseria e, scusate, ma mi vergogno”.
Le centinaia di persone in fila hanno atteso per più di tre ore: tra di loro anche anziani e bambini sotto il sole cocente di questi giorni e, infatti, una signora si è sentita male.
Per il deputato Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli si tratta di disservizi inaccettabili e sottolinea che la situazione andava gestita diversamente.


