Lunedì di rientro per la politica italiana. Il Consiglio dei Ministri si riunisce dopo la pausa estiva affrontando un dossier su temi caldi.
Caro-carburanti e opposizioni per il taglio delle accise, attendono Giorgia Meloni che oggi riprende a lavorare. Il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti , Matteo Salvini porterà sul tavolo il rinvio allo stop degli euro5.
La Lega pensa contemporaneamente, con determinazione, alla legge di bilancio, con problemi annessi a stipendi e pensioni. Per Salvini “la priorità è continuare ad aumentarli, prendendo un po’ di soldi che le banche stanno incassando”.
Reddito di cittadinanza all’ordine del giorno con relative truffe e bisogni emergenti, da sostituire con lavoro fattivo.
Palazzo Chigi si prepara ad ingranare la marcia con il primo Cdm su questioni di ordinaria amministrazione in primis. Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato, accende i riflettori sul “progressivo aumento delle pensioni minime“. Le questioni “calde” potrebbero però essere rimandate al 4 settembre.
Il vero scontro tra Forza Italia e la Lega si basa sulle privatizzazioni. Se Tajani da un lato rilancia le liberalizzazioni, Salvini replica seccamente sottolineando che privatizzare i porti “non è nell’agenda di governo”.
Altro nodo da sciogliere è la questione migranti. Continua l’emergenza sbarchi in questi giorni e Salvini ritiene necessario “un nuovo decreto sicurezza”.


