“A pensare al Superbonus mi viene mal di pancia”, ha detto il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, nel corso del suo intervento alla terza giornata del forum Ambrosetti. Una frase che ha riacceso la questione legata al Superbonus introdotto dal governo Conte nel 2020.
Giorgetti ha affermato che il Superbonus ha ingessato il bilancio pubblico e ad inficiare negativamente anche il rialzo dei costi e i soldi legati alle truffe che non verranno mai restituiti. Il nuovo bilancio, quindi, sarà prudente e il Superbonus, che molto probabilmente avrà una proroga oltre il 31 dicembre per chi certifica i lavori in uno stato di avanzamento superiore al 60% , avrà paletti molto rigidi come l’esclusione per tutti i condomini che non hanno ancora iniziato i lavori.
Intanto arriva la proroga per il decreto Omnibus che riguarda le villette dove i lavori potranno arrivare fino alla fine di dicembre scavalcando la data del 30 settembre.
Dal 1 gennaio 2024 la detrazione scende al 70% e la possibilità di abbassarla ancora è valutata con attenzione poiché potrebbe essere un’ulteriore difficoltà per il settore edilizio. L’impatto del Superbonus sui conti pubblici è notevole con i crediti saliti a 146 miliardi.


