Il Consiglio dei ministri approva il decreto legge Sud, ed in esso inserisce norme sulla sicurezza per la città di Caivano (Na), con una stretta alla povertà educativa e alla criminalità minorile. Il decreto Caivano diventa modello di intervento per tutti i territori degradati e sarà applicato nell’immediato.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, così definisce i dettagli del dl Caivano: “È un modulo di intervento che non intende solo contrastare la piaga della criminalità dei minori ma anche offrire un’alternativa alla strada, allo spaccio e al crimine stesso ed è stato il frutto di un lavoro corale di più ministri e delle loro strutture”.
Nuove norme per la riqualificazione territoriale di Caivano, al fine di favorirne anche lo sviluppo economico e sociale.
Quanto alla sicurezza, l’intervento normativo contemplerà misure cautelari per i minori di 18 anni. L’idea è di dissuaderli da comportamenti criminosi, con percorsi di reinserimento e rieducazione del minore.
Sì ad un Commissario straordinario, indicato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, nella persona del dott. Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato. Suo sarà il compito di adottare, entro 15 giorni, un piano straordinario d’interventi infrastrutturali e di riqualificazione del territorio comunale, a partire dal ripristino urgente del centro sportivo ex Delphinia, in collaborazione con gli Uffici del Genio militare e con la società Sport e Salute S.p.a.
Saranno assunti anche altri 15 nuovi membri del corpo della polizia locale.
“Daspo urbano” (divieto di accesso a particolari aree della città, comprese scuole, università ed aree limitrofe) ai maggiori di 14 anni e ai genitori degli stessi, per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, con divieto di accesso e di avvicinamento ai locali pubblici e ai pubblici esercizi, per chi sia stato denunciato o condannato per vendita o cessione di droga.
Il Questore può disporre l’obbligo di rientrare alla dimora e non uscire entro determinati orari, oltre al divieto di allontanarsi dal comune.
Aumenta di un anno la durata massima del divieto di rientro nei comuni dai quali si è stati allontanati. Sanzione penale per violazione del provvedimento di allontanamento.
Confermato l’arresto in flagranza per il reato di “porto d’armi o oggetti atti a offendere”, con pena dai due ai quattro anni di reclusione, fino ai cinque per il reato di spaccio di stupefacenti.
Contro le “baby-gang“, si modifica la disciplina della misura di prevenzione personale dell'”avviso orale”. Con le nuove norme, l’avviso orale è reso applicabile anche ai minorenni a partire dai 14 anni. Il Questore può proporre divieto a determinati soggetti di età superiore ai 14 anni, di possedere o utilizzare telefoni cellulari e altri dispositivi per le comunicazioni dati e voce.
Si introduce una figura di ammonimento analogo a quello previsto in materia cyber-bullismo, al fine di intercettare alcune condotte illecite.
Nuove norme anche sul parental control, con blocco dell’accesso e della certificazione dell’età dei minori ai siti.
Approvato definitivamente anche il Codice Rosso per la tutela contro la violenza sulle donne.


