Dai fulgidi fasti della Roma antica all’incuria completa della modernità. La Capitale si trasforma in giungla con i suoi marciapiedi traboccanti di erbaccia e piante infestanti. Tra le lamentele dei cittadini il Comune decide di correre ai ripari e la giunta Gualtieri firma un provvedimento per il perimetro controllabile delle strade, promettendo la “deforestazione”, come manutenzione.
Il problema è che il servizio di diserbo Ama, dal 2020 è stato affidato ai municipi, in difficoltà economica per la gestione di bandi da demandare a ditte che avrebbero dovuto garantire pulizia delle strade e dunque la viabilità.
Gli interventi tardivi attuati sono stati esigui, così l’Amministrazione attuale ha deciso di intervenire dando mandato al dipartimento ambiente di applicare quanto già previsto dall’attuale contratto di servizio stipulato con Ama, fino al 31 dicembre.
Il sindaco Roberto Gualtieri interviene sulla questione delle gare fallimentari e spiega: “Sul diserbo si cambia sistema e si supera gradualmente quello che abbiamo ereditato quella gara si è rivelata fallimentare. Ecco perché intendiamo intervenire attraverso Ama per integrare il servizio almeno fino a quando potremo finalmente riportarlo, come abbiamo già deciso, sotto un’unica ed efficace regia in termini finanziari, operativi e di personale”.
Cura del verde, pulizia e decoro saranno garantite da un servizio unificato, assicura l’assessore all’Ambiente, che promette di cambiare sistema sul diserbo.


