Follia del sabato a viale Monza, Milano. Un uomo ha aggredito tre persone a caso. Si trovavano in strada alle 14.24, ora dell’assalto, all’altezza del civico 311 dello stradone.
Trattasi di un egiziano di 33 anni, scomparso da Milano nel 2020 ed ora ritornato in città. Ha piccoli precedenti per reati legati all‘immigrazione, ma questa volta con il Corano in mano e vestito di una tunica bianca, ha sferrato calci e pugni contro un 53enne e un 57enne italiani e un 44enne ecuadoriano, ricoverato in ospedale per le ferite.
Bloccato dai poliziotti delle Volanti, è stato trasportato al Policlinico, in quanto fuori di sé, mostrando ostilità verso il mondo occidentale. Alcuni testimoni confessano di avergli sentito gridare “Allah Akbar” mentre aggrediva i tre malcapitati. Su questa versione del racconto, le dichiarazioni dei presenti restano però contrastanti. Il 33enne non era mai finito nelle indagini della Digos che controlla eventuali contatti con il mondo islamico estremista.
L’episodio ha allertato le forze dell’ordine, in quanto avvenuto più di un’ora prima dall’inizio della manifestazione dei circa 4mila palestinesi contro Israele.
L’egiziano era stato espulso dall’Italia con ordine firmato dal questore di Milano. Rientrato a Milano e fermato in un controllo a caso, è stato arrestato per essere rientrato sul territorio nazionale prima dei termini. Sottoposto ad obbligo di firma in direttissima, ora è indagato per lesioni aggravate.


