Crispano(NA). La campagna elettorale è alle porte, prima dell’estate si voterà per scegliere il sindaco e per il rinnovo del consiglio comunale. Nonostante manchino sette mesi circa al voto, gli attori principali hanno avviato la solita propaganda nonostante in campo al momento ci sia solo Michele Emiliano, il sindaco uscente. Gli ipotetici avversari, Enzo Cennamo per il centrodestra e Sossio Vitale per il centrosinistra non sono ancora stati ufficializzati. Al momento Cennamo e Vitale litigano per la lista, contendendosi gli stessi candidati. Alla fine qualcuno resterà con un pugno di mosche tra le mani e si capirà se il centrodestra sosterrà il proprio candidato di bandiera oppure i volti storici della destra daranno una mano alla sinistra di Vitale e Carlo Esposito facendo un calderone di quelli che da queste parti hanno già scritto le peggiori pagine di storia.
Le linee guida delle coalizioni che si dovrebbero presentare alle elezioni sono già chiare. Il sindaco uscente punta sul buon governo degli ultimi 5 anni. Non è un giudizio ma un dato di fatto. Crispano usciva da un altro scioglimento per camorra. Emiliano ha governato cinque anni realizzando opere pubbliche e una riqualificazione del territorio come nessuno mai. Anche questo è un dato di fatto che i cittadini possono verificare. A chiacchiere tutti possono dire che avrebbero fatto meglio, legittimo e normale se non fosse che i due aspiranti sindaci, Cennamo e Vitale, hanno già governato Crispano, pure insieme e di riqualificazione nemmeno l’ombra. I cittadini ricordano come è finita, come sono finite le due esperienze precedenti ad Emiliano, quando governavano loro in diverse epoche e sempre i cittadini ricorderanno cos’era Crispano, le promesse mancate, il degrado, l’affarismo, le commistioni.
Emiliano ha azzerato tutto restituendo dignità politica a tutti, maggioranza e opposizione, a tutti quelli che fanno politica e hanno fatto politica tant’è che dalla sua opposizione emergono due candidati a sindaco che cinque anni fa correvano nella stessa lista: Vitale e Cennamo sono stati eletti consiglieri comunali nella lista di D’Errico, icona della destra crispanese, perdendo le elezioni. Adesso si dividono con Cennamo che resta a destra, sempre che la destra lo sosterrà e Vitale cerca spazio a sinistra nell’alleanza con Carlo Esposito che tanto ha criticato con toni durissimi fino a qualche giorno fa. Adesso insieme cercano di fare un’alternativa a Emiliano. Sossio Vitale che si tiene ben stretto i suoi incarichi, ha usato il termine alternativa. Commettendo un errore. Alternativa si usa di fronte ad un fallimento. Di Emiliano tutto si può dire tranne che abbia fatto male analizzando le ultime amministrazioni passate. Due scioglimenti per camorra ed un sindaco uscente bocciato, Carlo Esposito, tradito dai suoi stessi fedelissimi come Vitale e Cennamo. Lo ricordate?
Adesso Vitale e Cennamo vogliono sfidare Emiliano? Naturale, logico, legittimo ma dovrebbero dire e dimostrare di sapere fare meglio, garantendo continuità di risultati e dicendo di saper fare meglio. Dire di voler fare una cosa diversa, loro che una cosa diversa da Emiliano quando hanno governato già l’hanno fatta, significa mettere i cittadini a scegliere tra questi cinque anni di lavori iniziati e finiti, di riqualificazione, di obiettivi storici raggiunti e quanto di diverso realizzato dalle passate amministrazioni, scioglimenti inclusi. In campagna elettorale ognuno cerca di screditare l’avversario, qui c’è questa brutta abitudine, soprattutto quando nei contenuti nessuno si può misurare perché oggettivi e perché pendono solo da una parte in modo inequivocabile. Non dimenticate che nei seggi ci andranno i cittadini, quelli che qui ci vivono da sempre ed hanno visto Emiliano al governo per cinque anni e voi nei precedenti trenta. E si ricordano bene cosa è accaduto nei passati quattro e cosa nelle precedenti amministrazioni. Un dettaglio che la minoranza sta sottovalutando.
