Salgono i prezzi per i tradizionali banchetti di Natale. Come sempre è il pesce a detenere il primato come cibo preferito durante le festività ma, quest’anno, il suo costo sarà molto più elevato a partire dalle tradizionali vongole veraci Made in Italy, il cui prezzo è salito del 73% arrivando a circa 16 euro al chilogrammo. A causare questo rincaro, e rendere necessaria l’importazione da Francia e Portogallo, oltre il maltempo che ha colpito le regioni tirreniche costringendo le barche a rimanere in porto, è stato il granchio blu che, negli ultimi due anni, ha compiuto una vera e propria strage negli allevamenti italiani. Un aumento da record anche per i totani che, rispetto allo scorso anno, segnano un rincaro del 17%.
I listini dei prezzi del pesce, dunque, in prossimità delle festività natalizie, sono nettamente aumentati rispetto agli scorsi mesi, ma comunque mantenendo la media degli altri anni in analogo periodo.
Le mazzancolle, immancabili durante i pranzi e le cene di Natale, hanno raggiunto il prezzo di circa 18 euro al chilogrammo segnando un aumento del 24% rispetto al mese di novembre. Anche i gamberi sono saliti a 10 euro al chilogrammo con un aumento del 33% rispetto al mese precedente.
Molluschi, crostacei, baccalà, spigole e orate restano i protagonisti su oltre il 75% delle tavole degli italiani per una spesa complessiva che supererà i 500 milioni di euro.
Secondo la Coldiretti, dunque, la spesa alimentare che ogni famiglia destinerà alle feste sarà di circa 115 euro, il 10% in più rispetto allo scorso anno.
Sembra proprio il caso di dire che il pesce stia diventando sempre più un lusso ma risparmiare è ancora possibile scegliendo pesce dei nostri mari come sgombri, lanzardi e alici locali.


