Aveva problemi con la droga e da ottobre cercava di affrontarli. L’attore di ‘Parasite’, film Oscar sud coreano, Lee Sun-Kyun è stato trovato morto mercoledì, in un parco del centro di Seul.
Aveva 48 anni ed il rinvenimento del corpo senza vita è avvenuto nella sua auto.
Si indaga sulle cause del suo decesso, mentre si pensa al suicidio, in vista delle dichiarazioni del manager dell’attore che riporta di aver ritrovato una lettera del suo cliente, lasciata prima di uscire di casa, nel giorno in cui è avvenuta la sua morte.
Lee non era più era all’apice del successo. Dopo ‘Parasite’ che aveva ricevuto ben 4 statuette da Oscar, in cui aveva interpretato il padre della ricca famiglia Park, era stato esonerato da una serie tv.
Indagato con l’accusa di fare uso di sostanze stupefacenti come la marijuana, reato grave in Sud Corea, con pene fino a cinque anni di carcere (l’attore le avrebbe consumate in un bar di Seoul insieme ad una donna che lavorava lì), Lee negava l’accaduto e le accuse rivoltegli dalla donna, di essere abituato a consumare droga. L’attore aveva detto di essere vittima del ricatto di colei che lo stava accusando davanti alle autorità, tanto che i test antidroga avevano dato risultati negativi o non conclusivi.
I media lo avevano travolto con illazioni e rumors e la sua reputazione era risultata danneggiata. Dopo più di vent’anni di carriera era addirittura stato escluso dalla serie televisiva No Way Out, iniziate a ottobre.


