Dopo l’Antitrust interviene la Finanza sul caso Balocco-Ferragni. Mentre l’influencer milanese si dice abbia assoldato una task force di avvocati per blindare i suoi contratti di collaborazione e porre rimedio agli oltre 100mila followers che l’hanno abbandonata, il nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano mercoledì sera ha acquisito gli incartamenti della collaborazione tra l’azienda di panettoni e le società della Ferragni.
La multa di un milione di euro non è andata giù all’Ambrogina che si è trincerata in un silenzio assoluto dopo il video di scuse creato ad arte per correre ai ripari al danno di immagine subito.
Accusata di “pratiche commerciali scorrette” per aver fatto credere di sostenere con la vendita dei panettoni he l’ospedale Regina Margherita di Torino, adesso l’influencer è nel mirino investigativo delle fiamme gialle.
L’inchiesta esplorativa, per ora senza indagati, aperta dalla procura di Milano e coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco, attende la consegna del materiale acquisto dalla Guardia di Finanza, che deciderà dopo aver vagliato gli incartamenti, se procedere con l’iscrizione di qualcuno nel registro degli indagati e con che titolo di reato.
Intanto si aspetta anche il ricorso annunciato da Chiara Ferragni contro la multa dell’Antitrust, in una partita giuridico-comunicativa ancora tutta da giocare dalla controparte rappresentativa del marchio vivente Ferragni.


