Saldi di stagione alle porte. Dopo le spese pazze dei regali natalizi e del Capodanno, gli italiani corrono ai ripari per economizzare facendo affari. La caccia agli sconti invernali del 2024 avrà inizio quasi ovunque il 5 gennaio, ad eccezione di Trentino e Valle d’Aosta.
Attenzione però a fare la differenza tra saldi e promozioni! I saldi sono vendite di fine stagione che riguardano i capi moda rimasti invenduti, mentre le promozioni non sono vincolate a uno specifico periodo dell’anno e solo in alcuni giorni, senza superare il 30% di sconto.
Le regole sui saldi cambiano da regione in regione e sono dettate proprio dalla normativa regionale. La prima regione che aprirà le danze della scontistica stagionale, sarà la Valle d’Aosta con saldi invernali dal 3 gennaio al 31 marzo e zero promozioni nei 30 giorni precedenti.
Nel Lazio si inizierà il 5 gennaio fino al 16 febbraio; come in Liguria dove termineranno però il 18 febbraio, con divieto di promozioni nei 40 giorni prima dell’inizio degli sconti. Stessa tempistica di sconti per Puglia e Veneto, mentre nelle Marche e in Piemonte i saldi andranno dal 5 gennaio all’1 marzo.
In Emilia-Romagna e Lombardia cominceranno dal 5 gennaio al 4 marzo; Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Sardegna, Toscana e Umbria daranno il via sempre il 5 gennaio fino al 5 marzo. In Abruzzo e Umbria però sono ammesse vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
I saldi invernali in Calabria vanno dal 5 gennaio al 6 marzo; in Sicilia dal 5 gennaio al 15 marzo; non c’è alcun divieto relativo alle promozioni; in Friuli-Venezia Giulia si estendono fino al 31 marzo.
In Trentino esiste una variazione per zona: dal 13 gennaio al 10 febbraio cominceranno nei distretti di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina, Merano e Burgraviato, Valle Isarco e Alta Valle Isarco, Val Pusteria e Val Venosta; dal 24 febbraio al 23 marzo in Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio, Maso Corto, Resia e San Valentino alla Muta.
Gli italiani potranno provare i capi prima di comprarli a discrezione del negoziante in questo periodo, mentre il cambio del capo acquistato può avvenire oppure no, perchè anche esso è lasciato alla discrezionalità del negoziante.
Qualora il capo fosse danneggiato o non conforme, il negoziante sarà obbligato alla riparazione o alla sostituzione. Si potrà richiedere riduzione del prezzo di acquisto o la restituzione dei soldi, qualora il vizio sia denunciato entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Al via anche i saldi di capi acquistati online che possono essere cambiati o restituiti entro 14 giorni dalla ricezione. Ogni capo potrà essere acquistato con carte o altri strumenti digitali e nessun negoziante potrà impedirlo.
Obbligatorio per i negozianti esporre in modo inequivocabile il prezzo originale e quello scontato, con relativa percentuale di sconto. Attenti perciò alla modalità di acquisto e a fare in modo che ogni criterio sia rispettato nella tutela della trasparenza di vendita!


