Sta per ripetersi una storia che qualche tempo fa ha visto come protagonisti Meta e la SIAE. Questa volta invece, a litigare sono la casa discografica Universal Music e TikTok.
In una lettera dura e decisa la Universal ha affermato che TikTok vuole costringerla a stipulare un accordo di valore estremamente inferiore a quello precedente. Per la Universal si tratta di un accordo molto più basso rispetto al giusto valore di mercato ed è soltanto una frazione di quello che pagano gli altri social network. Questo è in netta contrapposizione con la crescita esponenziale del social network.
La discussione tra i due colossi verte su alcune questioni cruciali come:
– Un compenso adeguato per artisti e cantautori;
– La protezione degli artisti dagli effetti dannosi dell’intelligenza artificiale;
– La sicurezza online per gli utenti TikTok.
Universal, infatti, oltre a lamentarsi della questione economica che non gli consentirebbe di compensare adeguatamente gli artisti, ha analizzato il social network a fondo ed ha notato un massiccio utilizzo di intelligenza artificiale per modificare i brani o mixare due o più canzoni tra loro. Questo crea di fatto “una nuova traccia” senza che la si riesca ad individuare ed ottenere compensi. In aggiunta, Universal ha notato che i commenti sulla piattaforma spesso mostrano ondate di incitamento all’odio, bullismo e molestie.
Il precedente accordo venne stipulato nel 2021 ed il compenso era stato definito equo per gli artisti e i cantautori discografici. Erano gli anni in cui TikTok stava ottenendo il maggiore successo, con il Covid che aveva portato milioni di utenti a trascorrere molte ore sulla piattaforma. Probabilmente la ripresa della normalità ha portato TikTok a cercare un accordo economico più vantaggioso ma la Universal si attiene ai numeri, agli utenti registrati che sono cresciuti esponenzialmente, piuttosto che al numero di ore che ciascuno trascorre sul social.
Per il momento non sembra che le due parti riusciranno a trovare un nuovo accordo in breve tempo ma quel che è certo è che da domani sparirà la musica di Universal dalla piattaforma social.