Nuova protesta degli agricoltori, iniziata questa mattina a Bruxelles. Migliaia di trattori hanno bloccato diverse strade, in particolar modo quelle in prossimità del quartiere europeo, dove si tiene la riunione dei ministri dell’Agricoltura dei 27 per il Consiglio Europeo Agrifish. Arrivati da più paese europei, gli agricoltori si sono riuniti per protestare contro la Pac (politica agricola comune) e il green Deal.
Stando a quanto riferisce la polizia belga, circa 1.500 i trattori presenti alla manifestazione degli agricoltori, provenienti dallo stesso Belgio, ma anche Germania, Francia, Olanda, Portogallo Spagna e Italia. I mezzi hanno formato un lunghissimo corteo bloccando Rue de la Loi. I manifestanti hanno gettato uova sull’edificio Lex che ospita il servizio di traduzione del segretario generale del Consiglio Ue.
Pronta la risposta della polizia che è entrata in azione con gli idranti a pochi passi dalla Commissione europea e del Consiglio. Gli agricoltori in segno di protesta hanno incendiato copertoni creando enormi roghi, non sono mancati lanci di uova, petardi e arance.
Le parole della premier Giorgia Meloni
“Senza agricoltori non c’è cibo, senza cibo non c’è futuro. Parole che in queste settimane abbiamo sentito dire spesso e molte volte letto anche su cartelli e su striscioni. Beh, c’è chi ha detto e scritto che gli agricoltori sono scesi in piazza per difendere i loro privilegi. Io credo, invece, che gli agricoltori abbiano tutto il diritto di far sentire la loro voce e chiedere quel che qualunque lavoratore chiede: il riconoscimento del giusto prezzo per il lavoro che svolge e un sistema di regole che difenda e sostenga quel lavoro. Questo sarebbe un privilegio? Io credo che non sia un privilegio, è una battaglia di buon senso, concreta e reale”. Ha poi sottolineato l’importanza della battaglia “contro la concorrenza sleale dei prodotti che arrivano da nazioni terze che non rispettano le stesse regole sanitarie, ambientali e sociali che i nostri agricoltori e pescatori sono vincolati a rispettare. Per questo, l’Italia si farà portavoce delle richieste degli agricoltori, chiederà alla Commissione europea di negoziare con maggiore incisività e determinazione gli accordi con i Paesi extra-Ue, e stabilire norme più stringenti e anche precisi standard di reciprocità”.
Al termine del Consiglio Agrifish, David Clarinval, ministro belga, di turno alla presidenza Ue, ha affermato che “questa situazione non può rimanere così com’è, necessario quindi adottare misure rapide e altre misure più a lungo termine nell’Ue”.
L’Italia ha chiesto azioni a breve e medio termine, ripartendo da una Pac più giusta e semplice. Si chiede poi all’Ue di garantire adeguate risorse finanziarie, con l’obiettivo di sostenere il reddito degli agricoltori, mantenendo così un tessuto rurale vitale. Secondo l’Italia, l’attuale dotazione non riesce a garantire il giusto equilibrio tra sostenibilità economica e sostenibilità ambientale.
