Abruzzo terreno fertile per l’eventuale vittoria del centro destra e centro sinistra. Dopo la sorpresa del voto in Sardegna il Pd di Elly Schlein spera di conquistare anche la prossima regione al voto, abbattendo la fortezza di centro destra su cui è arroccata e sicura di vincere Giorgia Meloni.
I dem sperano di far leva sugli indecisi al voto. Hanno fatto tesoro del 47% di persone assentiste nell’appuntamento elettorale sardo, e sulla fetta di popolazione indecisa sull’espressione del voto intendono rimarcare la propria presenza, restando accanto ai sindaci dei comuni di monti e valli abruzzesi.
L’analisi si sostanzia su un dato di fatto: sempre più sindaci dell’Abruzzo intenderebbero candidare consiglieri in futuro, seguendo la linea politica dell’economista Luciano D’Amico, esponente del centro sinistra in competizione con Marco Marsilio, attuale governatore per il centro destra, divisi per ora, da una forbice del 5%.
Al vento del cambiamento crede anche Giuseppe Conte che da diversi giorni è in tour per affiancare Luciano D’amico. Insieme stanno focalizzando la campagna elettorale sulla sanità, tema rovente per gli abruzzesi, con liste d’attesa infinite.
Il centro sinistra fa leva sull’assenteismo dal territorio di Marsilio, sempre a Roma per impegni politici, e poco in Abruzzo. Per questo Conte lo ha accusato di “malgoverno”. “Marsilio farebbe bene ad ascoltare i cittadini, piuttosto che governare la Regione da Roma”, incalza il leader del M5s.
Dalla propria invece, Salvini crede nel prosieguo della forza di centro destra in Abruzzo, ed arriva a scommettere un caffè sulla vittoria.
Domenica 10 marzo ci sarà la sfida elettorale tra D’Amico e il presidente uscente Marsilio e la premier oggi è in Abruzzo per l’incontro sulle Regionali, insieme al leader di Lega e Fi Matteo Salvini e Antonio Tajani, oltre a Lorenzo Cesa (Udc), Maurizio Lupi (Noi Moderati).
Meloni crede nella sua roccaforte, così come il candidato che appoggia e che definisce Sardegna ed Abruzzo agli antipodi. Marsilio non è infatti pronto al passaggio di consegne in Regione e crede nelle forze di coalizione che anche oggi saranno al suo fianco.
La premier sceglie di puntare sullo schieramento a “falange” per tentare il tutto per tutto fino alla fine, preoccupata anche dagli ultimi sondaggi che vedono il M5s guadagnare terreno, mentre FdI perderne una manciata.
Questa settimana le preferenze di voto degli italiani hanno premiato il M5s (+0,2) e Forza Italia (+0,5). Per Meloni dunque il -0,4 registrato è un dato su cui intervenire alla vigilia del voto in Abruzzo, considerando anche la stabilità di cui godono nei sondaggi Pd, Verdi e Sinistra, mentre anche la Lega è in discesa a -0,1.


