Corrisponde ad un valore numerico fisso ed è una costante matematica, simbolo del rapporto tra circonferenza e diametro che la attraversa. Il 14 marzo è il Pi Greco Day, la giornata internazionale dedicata allo sviluppo decimale di questo numero, 3.14.
Promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), ha come fulcro dei festeggiamenti il Dipartimento di eccellenza di Matematica dell’Università di Pisa che per l’occasione ha creato quiz matematici, svelando nel dettaglio ogni curiosità sul valore della lettera ispirata all’alfabeto greco.
Per questo gli appassionati del numero, celebrano questo giorno come vero e proprio inno alla matematica, mettendo in moto il ragionamento.
Nel tempo infatti, il valore Pi Greco ha messo in crisi studiosi come Isaac Newton che nel 1665 calcolò un’approssimazione di π fino alla sedicesima cifra decimale. Nel diciottesimo secolo invece, William Jones ed Eulero introdussero il simbolo π per indicare questo numero.
Prima ancora, il numero definito costante di Archimede, aveva scomodato i babilonesi, che lo indicarono con la frazione 25/8, pari a circa 3,125. Gli Egizi, invece, avevano approssimato il valore di Pi Greco a circa 3,16.
A dargli notorietà valoriale fu però Archimede che più di duemila anni fa a definì scientificamente il 3,14 facendo calcoli con poligoni di 96 lati iscritti e circoscritti alla circonferenza. Da qui il soprannome attribuito al Pi Greco.
Per il suo valore significativo, l’Universitá di Pisa legata a Leonardo Pisano, detto il Fibonacci, matematico del 1200 e figura di grande prestigio per la disciplina, e Alessio Figalli, medaglia Fields nel 2018, che a Pisa ha studiato, oggi promuove la disciplina matematica, sperando su indicazioni del Mur, di farla amare da tutti gli studenti.