Dopo Sardegna ed Abruzzo il Pd compatta le file in vista delle prossime elzioni regionali in programma in Basilicata il 21 e 22 aprile. Indiscrezioni dei dem lucani farebbero convergere Pd, M5s, Alleanza Verdi sinistra e socialisti sulla candidatura del presidente Pd della provincia di Matera, Piero Marrese.
Già presidente della Provincia di Matera dal 2018 e sindaco di Montalbano Jonico dal 2015, ha messo d’accordo tutti per semplicità di azione e tenacia. Laureato in giurisprudenza all’Università di Bari, dove ha svolto anche ricerca, Marrese è anche anche presidente dell’Upi Basilicata.
Resta ora da capire chi sosterrà Azione, il partito di centro di Carlo Calenda, ad ora contrario ad una alleanza con il centrosinistra. Certo il supporto di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, alla coalizione di destra che riconferma l’attuale governatore Vito Bardi, di Forza Italia.
“Sono state giornate difficili ma che alla fine hanno prodotto un risultato positivo. Igor Taruffi, responsabile Organizzazione del Pd, sulla Basilicata ribadisce: “Noi abbiamo sempre lavorato in modo ostinato per tenere insieme le forze del centrosinistra. Con qualche fatica e qualche inciampo, ci siamo arrivati”.
Il nome favorito dai Dem in questi giorni in cui la coalizione di centro sinistra passava al vaglio gli eventuali candidati per provare a vincere la sfida in Basilicata, è stato impegnato nella vertenza della CallMat, il call center di Matera con circa 400 lavoratori a rischio esubero; ha lavorato intanto alla valorizzazione delle riserve protette della provincia e a dicembre ha protestato contro la giunta regionale sui criteri del piano di dimensionamento scolastico, reputati contrarianti.


