Secondo giorno di voto in Basilicata ed attesa fino alle 15.00 per cercare di contrastare la scarsa affluenza alle urne registrata fino a ieri. La percentuale del 37,74 % non ha soddisfatto i dati lucani che intendevano battere quelli del 2019. Allora si votò solo di domenica e ci si fermò al 53,52 % in una sola giornata. In provincia di Matera la prima giornata di voto si è arrestata al 40,98 per cento contro il 56,03% nel 2019; mentre in provincia di Potenza al 36,31 %, contro il 52,40 di cinque anni fa.
Nelle regionali tra Vito Bardi, ricandidato per il centrodestra con sette simboli, sta competendo per il centrosinistra con cinque simboli, Piero Marrese. Minoritaria la presenza di Eustachio Follia, leader del solo movimento europeo Volt. Cosa accadrà nelle 682 sezioni allestite per il voto?
Alcuni episodi registrati hanno lasciato discutere sulla trasparenza del voto. In un seggio di Lagonegro è arrivato un vassoio di dolci con il “santino” di un candidato dello schieramento di centrodestra. Il centrosinistra ha bollato il gesto come episodio messo in atto per “influenzare gli elettori con gesti di cortesia”.
Altra polemica è sorta su Bardi, il governatore uscente, tanto atteso fino ad oggi al seggio di Filiano. In quanto residente a Napoli non potrebbe riuscire a votare in Basilicata, proprio come accadde 5 anni fa, quando dovette difendersi chiarendo di non aver fatto in tempo ad aggiornare la sua posizione anagrafica.
Il suo competitor Marrese è intervenuto con sorriso sarcastico sulla vicenda, sentenziando: “Dopo cinque anni non è cambiato niente”.




