L’Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente, con un aumento delle temperature circa doppio rispetto alla media globale. Questo dato allarmante emerge dal rapporto sullo “Stato europeo del clima 2023”, redatto da Copernicus e dall’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM).
Il report evidenzia che gli ultimi tre anni sono stati i più caldi mai registrati in Europa, con il 2023 che si distingue per un’estate torrida e siccitosa, caratterizzata da ondate di calore e incendi boschivi.
Le cause di questo riscaldamento accelerato sono da ricercarsi in diversi fattori, in primis l’emissioni di gas serra. L’Europa, infatti, è una delle aree più industrializzate del pianeta e, di conseguenza, uno dei maggiori emettitori di gas serra, che intrappolano il calore nell’atmosfera.
Anche lo scioglimento dei ghiacci polari e dei ghiacciai alpini contribuisce all’innalzamento del livello del mare e amplifica l’effetto serra, accelerando il riscaldamento globale.
Un ruolo tutto altro che secondario è quello della circolazione oceanica il cui indebolimento diminuisce il trasporto di calore verso l’Europa settentrionale, accentuando la differenza di temperature tra le diverse regioni del continente.
Le conseguenze del riscaldamento climatico in Europa sono già tangibili e, a quanto pare, si intensificheranno nei prossimi anni.
Gli eventi meteorologici estremi con ondate di calore, siccità, inondazioni e tempeste, saranno sempre più frequenti e intensi, con gravi danni all’agricoltura, alle infrastrutture e alla salute pubblica.
Tra le conseguenze dirette la perdita di biodiversità poiché, l’aumento delle temperature e gli eventi climatici estremi, stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di molte specie vegetali e animali.
Il cambiamento climatico avrà un impatto significativo sull’economia europea, con costi elevati per riparare i danni causati dagli eventi estremi e per adattare le infrastrutture ai nuovi scenari climatici.
Contrastare il cambiamento climatico è, quindi, una necessità urgente per l’Europa. È fondamentale ridurre le emissioni di gas serra investendo in energie rinnovabili ed efficienza energetica, tutelare le foreste e gli ecosistemi naturali, e adottare politiche di adattamento ai nuovi scenari climatici.
L’Europa ha già compiuto alcuni passi in questa direzione, ma è necessario un impegno ancora più ambizioso e concreto da parte di tutti i governi e di tutti i cittadini per scongiurare le conseguenze più gravi del cambiamento climatico.


