Ne è trascorsa di acqua sotto i ponti da quando Pierfrancesco Favino esordì a Cannes con il suo primo film Caramel. Era il 2004 e il regista spagnolo Juan Antonio Bayona, reduce da poco dalla nomination agli Oscar per ‘La società della neve’, credette in lui. L’attore romano che ha debuttato in teatro negli anni ’90 ora vanta una carriera strepitosa. Dopo ‘L’ultimo bacio’ che nel 2001 lo consacrò come nuova leva della cinematografia italiana insieme a tanti validi colleghi, ora è arrivato addirittura nella giuria della 77esima edizione del Festival di Cannes, in programma dal 14 al 25 maggio.
Insieme all’americana Greta Gerwig, regista di ‘Barbie’, Omar Sy, Eva Green e all’attrice nominata all’Oscar Lily Gladstone, giudicherà i 22 film in gara che si contendono la Palma d’Oro. L’attore tre David di Donatello, cinque Nastri d’Argento, due Globi d’oro, tre Ciack d’oro, una Coppa Volpi e una Maschera del Teatro italiano, deve il suo successo a due maestri: Luca Ronconi e Orazio Costa che l’hanno formato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.
Il fondatore dell’Actor’s Center di Roma è un uomo con i piedi per terra. ‘Picchio’, questo il suo soprannome grazie al talento e alla perseveranza è approdato anche ad Hollywood dal 2007 al 2008. Non ha mai abbandonato né il teatro, né le serie tv, oltre che il grande schermo. Attore convinto, tanto da aver sposato la collega Anna Ferzetti che condivide la sua stessa passione per la recitazione, è arrivato perfino sul palco sanremese nel 2018, oltre ad essere produttore e doppiatore. L’Europa lo acclama e non solo. Dopo l’esperienza da membro dell’Academy degli Oscar nel 2020, adesso arriva una nuova occasione da giurato che ne sancisce ancor più la consacrazione in ambito internazionale grazie al momento che a breve vivrà a Cannes.


