Rimini, Venezia, Bolzano, Livorno, Trento, Verona e Napoli: sono queste le sette città italiane che, secondo un recente studio dell’indice complessivo di sovraffollamento turistico (Icst), si trovano ad affrontare le conseguenze più pesanti del turismo eccessivo, fenomeno noto come “overtourism”.
Lo studio, che ha analizzato diverse variabili come il numero di turisti in rapporto alla popolazione residente, la pressione sulle infrastrutture e l’impatto ambientale, ha classificato queste sette città come a “rischio molto alto” per quanto riguarda l’overtourism.
Rimini, già nota per le sue spiagge affollate e la movida estiva, soffre di un’alta concentrazione di turisti durante i periodi di picco, con un afflusso che mette a dura prova la capacità di accoglienza della città e la qualità della vita dei residenti.
Venezia, da sempre una delle mete turistiche più ambite al mondo, vive da anni una situazione di sovraffollamento cronico, con i canali invasi da gondole e calli congestionate da visitatori. L’impatto del turismo di massa sulla fragilissima città lagunare è ormai insostenibile, con danni evidenti al patrimonio storico e ambientale al quale si sta cercando di porre rimedio con la famosa tassa di ingresso dei turisti.
Anche Bolzano, Livorno, Trento e Verona stanno facendo i conti con un aumento esponenziale del numero di turisti, soprattutto durante l’alta stagione. Questo incremento repentino ha messo sotto pressione le infrastrutture urbane, creando problemi di traffico, carenza di alloggi e aumento dei rifiuti.
Napoli, infine, desta preoccupazione per il suo centro storico affollato e per l’impatto che il turismo ha sulla qualità dell’aria e sulla vivibilità dei quartieri più antichi.
L’overtourism non rappresenta solo un problema per le città in sé, ma rischia di danneggiare l’immagine stessa dell’Italia come destinazione turistica. Per questo motivo, è urgente che le istituzioni locali e nazionali adottino misure concrete per gestire i flussi turistici in modo più sostenibile, tutelando l’ambiente, il patrimonio culturale e la qualità della vita dei cittadini.
Secondo l’Icst a rischio di livello moderato anche Siena, Monza della Brianza, Brescia, Padova, Genova, Sassari, Vibo Valentia (inclusa Tropea), Lucca, Pistoia, Como, Bologna, Pisa, Pesaro e Urbino.
