Per anni è stato il bilanciere di politica e magistratura insieme; a volte capro espiatorio, a volte Cavaliere senza macchia. L’imprenditore Silvio Berlusconi ha segnato la storia italiana. Nella data del 12 giugno i figli ricordano la sua scomparsa, avvenuta un anno fa, nel 2023. Dopo il Presidente infatti, nulla è stato più lo stesso, ma tante cose sono mutate.
I figli di Berlusconi hanno scelto di non proseguire la carriera politica paterna; Marina è stata nominata Cavaliere del Lavoro come il papà; Pier Silvio ha diretto a pieno titolo Mediaset, creando pochi capolavori televisivi, senza dare continuità effettiva alla verve paterna nella gestione televisiva; Forza Italia è passata nelle mani di Antonio Tajani che al partito in vero, ha fatto riacquistare credibilità; Marta Fascina si è rinchiusa in un silenzio stampa e politico assurdo, nel ricordo del compagno scomparso, di cui è rimasta “vedova”, abbandonando spesso (e con polemiche annesse), gli scranni della politica.
Mentre il tempo scorre, Mediaset è pronta a recare omaggio al Cavaliere, a reti unificate, questa sera alle 20.30. “Caro Presidente, un anno dopo”, è lo speciale firmato da Toni Capuozzo con la regia di Roberto Burchielli, che andrà in onda in simulcast su Canale 5, Italia 1, Retequattro e Tgcom24.
Una commemorazione speciale avverrà con una messa prevista nella cappella di Villa San Martino ad Arcore, in mattinata. Parteciperà la famiglia al completo con i figli, il fratello Paolo e Marta Fascina.
Nella giornata di ieri invece, sono stati riuniti tutti i dipendenti del Gruppo Mediaset nella sede di Cologno Monzese per un momento dedicato al ricordo del fondatore dell’azienda, in collegamento con le sedi di Roma e di Madrid.
Di Berlusconi oggi resta un ritratto inconfondibile che ha fotografato la sua vita in modo singolare. Con lui è nata la cosiddetta seconda Repubblica, fatta di una lunga carriera politica non priva di scandali e di discese agli inferi, anche imprenditoriali, come il fenomeno Standa che lo mise a dura prova. Impegnato in più settori, dall’edilizia alla comunicazione, dall’editoria allo sport, passando per la grande distribuzione e per la finanza, Berlusconi è stato l’uomo del fare tutto contemporaneamente.
Di questo ne prendono atto i figli, che oggi affidano a tutti i giornali l’immagine del padre, scomparso al San Raffaele di Milano dopo una lunga malattia.


