È un’ulteriore stretta quella che arriva dalla Lega sul tema della maternità surrogata. Il partito di Matteo Salvini, infatti, ha presentato due emendamenti al disegno di legge proposto da Fratelli d’Italia, e attualmente in esame alla commissione Giustizia del Senato, che vieta la pratica anche se svolta all’estero.
Secondo tali emendamenti la maternità surrogata va punita con la reclusione dai 4 ai 10 anni e una multa da 600 mila a 2 milioni di euro. Multa anche per il pubblico ufficiale che andrebbe poi a registrare i figli nati da tale pratica.
Rispetto, dunque, al decreto legge proposto da Fratelli d’Italia, l’emendamento della Lega raddoppia le sanzioni e prevede multe anche per i pubblici ufficiali.
Nell’emendamento della Lega viene chiarita e specificata anche la definizione di “maternità surrogata”, intesa come “pratica riproduttiva mediante la quale gli adulti ottengono prole delegando la gravidanza e il parto a una donna esterna alla coppia, che si impegna a consegnare loro il nascituro”.
In Italia la gestazione per altri è già vietata dal 2005, per questo motivo molte coppie che volevano percorrere questa strada sono andate in Paesi dove invece è possibile avere un figlio seguendo tale pratica.