L’emergenza climatica la si percepisce anche su lavoro e le numerose morti bianche susseguitesi in questi giorni ne sono la dimostrazione.
Proprio per fronteggiare quest’emergenza e per regolamentare la situazione anche in previsione delle prossime estati che si prospettano sempre più calde, il Ministero del lavoro, Inps, Inail e sindacati hanno proposto un sistema di allerta per proteggere i lavoratori più esposti come quelli agricoli, i lavoratori dei cantieri edili e i riders.
Il nome del progetto, coordinato dall’ Istituto di biomedica del Cnr, è Worklimate 2.0 e offre, attraverso il sito worklimete.it, previsioni su giornate e ore più calde fino a tre giorni. La mappa geografica indicherà le zone più calde con il colore rosso, quelle intermedie di giallo e arancione fino ad arrivare al verde. I datori di lavoro, invece, avranno a disposizione un’app.
Si tratta, quindi, di un intervento necessario per salvaguardare e tutelare i lavoratori effettuando uno screening dei rischi professionali.
E mentre l’Inps prevede già la possibilità di chiedere la cassa integrazione ordinaria con 35 gradi effettivi o percepiti e il segretario Uil Bombardieri chiede un decreto legge che vieti i lavori particolarmente esposti dopo i 33°, i sindacati chiedono di far presto.


