Resta il Mediterraneo il principale canale di ingresso all’Unione Europea per i flussi migratori. In soli 7 mesi, infatti, gli ingressi sono stati ben 89mila. Secondo l’agenzia Frontex si tratta del più alto livello raggiunto dal 2017.
Il numero di attraversamenti irregolari su questa rotta è raddoppiato segnando un +115% ma la pressione migratoria potrebbe ancora persistere nei prossimi mesi con i contrabbandieri che offrono prezzi più bassi per i migranti in partenza da Libia e Tunisia.
Gli ingressi in Unione Europea da altri canali di accesso, nel 2023, invece, sono diminuiti: “Gli arrivi su tutte le altre rotte migratorie hanno registrato un calo rispetto all’anno precedente, che va dal 2% sul Mediterraneo occidentale al 29% sulla rotta del Mediterraneo orientale.”– precisa l’agenzia nel comunicato.
Le traversate in mare rimangono estremamente pericolose e, solo nel mese di luglio 2023, oltre 2060 corpi sono scomparsi nel Mediterraneo, la maggior parte dei quali nel Mediterraneo centrale.