Sgomento a Roma per il femminicidio di Rossella Nappini, l’infermiera 52enne accoltellata dall’ex compagno, la sera del 4 agosto nel quartiere di Trionfale.
A chiamare il 112 è stato un condomino dello stabile in via Giuseppe Allievo che ha notato il corpo nell’androne del palazzo.
Nella quota delle 70 donne uccise in Italia nel 2023, rientra anche Rossella, sul cui corpo è stata stabilita l’autopsia per capire con quante coltellate sia stata assassinata.
Colpita all’addome, è stata ritrovata uccisa, con la borsetta ed alcuni effetti personali accanto al suo cadavere. Si segue la pista passionale.
Vicina alla tematica della violenza sulle donne, per cui sul suo profilo Facebook aveva creato, in occasione del proprio compleanno, una raccolta fondi a favore della “Casa delle donne per non subire violenza” di Bologna, la donna è stata ella stessa vittima dell’ondata di livore maschile verso il gentil sesso.
“Ho sentito le urla, una chiamata di aiuto e poi più nulla. La conoscevo: era una donna molto riservata e che metteva al primo posto il lavoro. Per lei era una missione”, ha dichiarato una vicina della vittima, informando che la donna viveva sola e che probabilmente l’età dell’assassino potrebbe aggirarsi intorno ai 60 anni.
Nel quartiere presidiato c’è tristezza. Ad essa si aggiunge la rabbia del Governatore del Lazio, Francesco Rocca, che commenta così il caso: “Assistiamo all’ennesimo femminicidio provando dolore, sgomento e rabbia. A nome della Giunta Regionale esprimo il cordoglio per Rossella Nappini, l’infermiera brutalmente assassinata a Roma. Ci stringiamo ai familiari, agli amici e ai colleghi del San Filippo Neri”.


