É arrivato il via libera dal Parlamento alle tre missioni internazionali che hanno diviso il fronte delle opposizioni.
La prima è la missione “Aspides” nel Mar Rosso che avrà la durata di un anno e sarà comandata dall’Italia che metterà a disposizione la nave Caio Duilio. “Aspides” si occuperà di proteggere il traffico marittimo nel Mar Rosso e nel Golfo Persico e, come sottolineato dal ministro Tajani “non è diretta contro nessuno, ma a difesa di un principio: la libertà e la sicurezza della navigazione. Solo facendo rispettare questo principio è possibile assicurare sicurezza e benessere alla regione”.
“Aspides”, dunque, agirà con compiti di natura difensiva e non potrà in alcun modo intraprendere azioni di tipo preventivo.
Approvata anche la missione “Levante” che impegna il Governo a farsi promotore di un’azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso corridoi marittimi a Gaza. Nell’ambito di questa missione, come affermato dal ministro della Difesa Guido Corsetto “si sta esplorando anche la possibilità di avviare attività con air drop per recapitare aiuti umanitari nella Striscia”.
Terza ed ultima missione approvata la “Euman Ukraine” finalizzata a sostenere l’Ucraina nella riforma del suo sistema di sicurezza civile nel quadro di progressiva adesione di Kiev all’Ue.
Tutte e tre le missioni vedranno la partecipazione dell’Italia fino al 31 dicembre 2024 e avranno un costo di 45 milioni 863 mila e 901 euro ai quali si aggiungono i 66.543 euro per il magistrato distaccato in Ucraina.


