Era il prediletto già nei pronostici ed ha vinto perfino l’Oscar, portando a casa sette premi come miglior film, miglior attore e miglior regista; un premio per il montaggio, la fotografia e la colonna sonora.
Il film biografico, campione d’incassi Oppenheimer di Christopher Nolan è il vero re della notte degli Oscars.
La storia del “padre della bomba atomica”, ha coniugato verità e curiosità, avvicinando gli spettatori ad un racconto che ha aperto una nuova visione sul lancio della bomba durante la Grande Guerra. La 96esima edizione degli Academy Awards, trasmessa questa notte da Hollywood al Dolby Theatre, ha tributato grandi onori al lavoro di Cristopher Nolan. L’irlandese Cillian Murphy, al suo primo Oscar, è stato nominato miglior attore per la sua interpretazione, battendo Paul Giamatti e Jeffrey Wright. Ha dedicato il premio agli “operatori di pace”, definendosi sopraffatto dall’emozione, e Robert Downey Jr è stato nominato miglior attore non protagonista, contro Robert De Niro e Ryan Gosling. Downey Jr aveva già ricevuto due nominations agli Oscars per Chaplin e Tropic Thunder. “Vorrei ringraziare la mia terribile infanzia e l’Accademia in quest’ordine”, ha detto, “Avevo bisogno di questo lavoro più di quanto lui avesse bisogno di me”.
Alla commedia Mattel di Greta Gerwig è andato invece un Oscar per la migliore canzone originale.
Bis per Emma Stone che ha definito il suo ruolo in ‘Povere Creature!’, quello della vita. La statuetta come miglior attrice protagonista spetta a lei, grazie alla pellicola che ha guadagnato 4 Oscar su 11 nomination per il film diretto da Yorgos Lanthimos, premiato anche per trucco, production designer, costumi.
Outsider dell’edizione anche La zona d’interesse con l’ Oscar come miglior Film Straniero made Gran Bretagna.
Un Oscar è toccato inoltre ad Anatomia di una caduta per la miglior sceneggiatura di Justine Triet e Arthur Harari; uno per American Fiction per la sceneggiatura non originale a Cord Jefferson e uno a The Holdovers per l’attrice non protagonista.


